Israele: i turisti in arrivo da paesi selezionati devono essere completamente vaccinati con un test COVID19 negativo, e dovranno anche sottoporsi a test per verifica anticorpi all’arrivo per evitare la quarantena

Il Ministero del Turismo ha annunciato ieri che rilancerà un programma pilota che garantisce l’ingresso a gruppi turistici di paesi selezionati, poiché il carico di lavoro giornaliero del COVID19 è diminuito leggermente prima delle festività ebraiche.

Una dichiarazione del ministero ha affermato che il programma, che si applicherà a gruppi da 5 a 30 turisti, dovrebbe riprendere il 19 settembre, ma i visitatori provenienti da paesi etichettati come “rossi” da Israele, in base al tasso di trasmissione virale, saranno comunque esclusi. Il programma, lanciato a maggio, è stato interrotto l’11 agosto “a causa di nuove normative e restrizioni del Ministero della Salute in linea con i crescenti tassi di morbilità dell’epoca”, ha detto un portavoce del Ministero del turismo. La prima parte del programma pilota ha visto entrare nel Paese più di 2.000 turisti. Il ministero ha affermato che “non è stato identificato un caso di COVID19 tra i gruppi”.

I turisti in arrivo nel programma rinnovato devono essere completamente vaccinati con un recente test COVID19 negativo e devono anche sottoporsi a test sugli anticorpi all’arrivo per saltare il periodo di quarantena che altrimenti diventa obbligatorio, ha affermato il ministero. Il 19 settembre è il giorno prima dell’inizio di Sukkot, la festa settimanale dei Tabernacoli, che normalmente attira molti turisti ebrei in Israele. L’alta stagione delle vacanze inizia al tramonto di lunedì, con l’inizio del capodanno ebraico. Mentre i casi di COVID19 in Israele hanno rallentato fino all’inizio di giugno, l’emergenza della variante Delta ha riportato le infezioni a una media di circa 10.000 nuovi casi al giorno nell’ultima settimana. Sabato scorso sono stati registrati meno di 5.000 nuovi casi e i casi gravi sono diminuiti, alimentando la speranza che l’ultima impennata sta iniziando a diminuire. Il primo ministro Naftali Bennett ha accreditato il lancio del terzo richiamo del vaccino Pfizer-BioNTech, un cosiddetto colpo di richiamo, con l’aiuto ad arginare l’ultima ondata.

I piani di Israele per consentire l’ingresso di singoli turisti a partire dal 1 luglio sono stati rinviati, a causa dell’attuale ondata di infezioni.