5 settembre 1972: 11 atleti e allenatori israeliani sono tenuti in ostaggio e uccisi dai terroristi di Settembre Nero ai Giochi Olimpici di Monaco di Baviera, in Germania.

Il 5 settembre 2021 segna 49 anni da quando 11 atleti israeliani sono stati presi in ostaggio da otto membri della fazione palestinese di Settembre Nero, che hanno fatto irruzione nel dormitorio della delegazione israeliana al Villaggio Olimpico di Monaco, in Germania, durante le Olimpiadi estive del 1972.

Dopo aver ottenuto l’accesso agli appartamenti degli atleti israeliani scalando una rete metallica che trasportava borsoni carichi di granate e fucili d’assalto, i terroristi hanno sparato e ucciso Yossef Romano, un sollevatore di pesi, e Moshe Weinberg, un allenatore di wrestling. Partendo con nove ostaggi, le successive 24 ore sono state impiegate per le trattative tra i sequestratori e le autorità. Settembre Nero ha chiesto che in cambio degli atleti israelianie degli allenatori, 236 prigionieri incarcerati in Israele fossero rilasciati e trasportati in sicurezza in Egitto.

Dopo due tentativi di salvataggio falliti (uno dei quali é stato scartato poiché la polizia della Germania occidentale ha visto che i loro preparativi venivano guardati in diretta televisiva), i rapitori hanno chiesto che loro e i nove ostaggi fossero trasportati in aereo in un paese arabo. Gli israeliani sono stati poi trasportati con due elicotteri all’aeroporto di Fuerstenfeldbruck vicino a Monaco. Gli elicotteri arrivarono in ritardo il 5 settembre e all’atterraggio cinque cecchini tedeschi hanno aperto il fuoco. Quando i terroristi sono stati messi all’angolo, hanno girato le armi all’interno degli elicotteri, uccidendo i nove ostaggi poco dopo la mezzanotte del 6 settembre.

I nove atleti israeliani assassinati erano Ze’ev Friedman, David Berger, Yakov Springer, Eliezer Haflin, Yossef Gutfreund, Kehat Shorr, Mark Slavin, Andre Spitzer e Amitzur Shapira, così come Weinberg e Romano al villaggio. Anche cinque dei terroristi sono stati uccisi, oltre a un ufficiale di polizia della Germania occidentale. I tre terroristi sopravvissuti sono stati presi in custodia, ma sono stati rilasciati il ​​29 ottobre in cambio di ostaggi a bordo del volo Lufthansa 615 dirottato e si sono nascosti in Libia. Dopo il massacro degli atleti israeliani, l’allora primo ministro di Israele Golda Meir autorizzò il Mossad a rintracciare e assassinare i presunti responsabili, in quella che divenne nota come “Operazione Ira di Dio”. Il film di Stephen Spielberg del 2005 Munich si è basato su questi eventi.

Alle Olimpiadi estive della scorsa estate a Tokyo é stata la prima volta in quasi 50 anni che il Comitato Olimpico ha riconosciuto il massacro degli atleti israeliani, tenendo un minuto di silenzio prima della cerimonia di apertura.