Un nuovo progetto del Ministero dei trasporti e della sicurezza stradale mira a includere tutti i sessi nella segnaletica stradale in Israele come parte di una mossa per promuovere l’uguaglianza negli spazi pubblici

Apparentemente il Ministero israeliano dei Trasporti e della sicurezza stradale sta esaminando la possibilità di aggiungere sagome femminili ai segnali stradali in tutto il paese nel tentativo di promuovere l’uguaglianza di tutti i sessi, hanno affermato i funzionari. Il ministero ha tenuto diversi incontri sull’argomento con funzionari della polizia e della Bezalel Academy of Arts and Design, i cui studenti aiuteranno a progettare i nuovi segni. Il ministero ha il controllo della segnaletica stradale, che ha ereditato dal mandato britannico dagli anni ’60. Da allora, non è cambiato molto nella segnaletica stradale che tutti conosciamo, ma un cambiamento imminente sarà probabilmente il più significativo nella storia recente.

Secondo i funzionari, il processo in Israele richiederà molto tempo poiché un cambiamento nella segnaletica stradale richiederebbe una nuova legislazione. Un funzionario del ministero che guida il progetto ha affermato che la diversità di genere nella segnaletica stradale fa parte di un piano più ampio per promuovere l’uguaglianza di genere negli spazi pubblici. “I segni sono un linguaggio ed è importante per noi includere tutti. Le donne oggi sono escluse dallo spazio pubblico e stiamo prendendo provvedimenti per diversificare i segni con immagini di donne e persino di persone transgender”.

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Il cambiamento della segnaletica stradale è già in corso in alcune parti del mondo. Alcuni paesi in Europa, come il Regno Unito e la Svizzera, nonché Canada, Nuova Zelanda, Australia e India stanno già utilizzando segnali stradali multi-genere. Per ora il Ministero dei Trasporti e della Sicurezza Stradale non ha ancora deciso quale segnaletica andrà modificata, ma è chiaro che la scelta sarà tra pochi segnali con l’immagine di un uomo: come un uomo che cammina su un passaggio pedonale.

Secondo il ministero, a decidere dove bloccare la segnaletica stradale saranno i sindaci degli enti locali secondo le linee guida del ministero. Se la riforma dovesse passare, potremmo vedere segni di entrambi i sessi nei prossimi anni. Sebbene questa sia la prima volta che il ministero parla della questione, nel 2020 il comune di Tel Aviv ha sostituito 30 segnali stradali con segnali temporanei che raffiguravano entrambi i sessi nell’ambito della campagna per la Giornata internazionale della donna.

Il ministro dei Trasporti e della sicurezza stradale Merav Michaeli ha elogiato la mossa: “Proprio come fa il linguaggio verbale, anche il linguaggio visivo modella la realtà. I segnali stradali sono uno dei linguaggi centrali nello spazio pubblico, quello che fino ad oggi ignorava le donne e gli altri generi. Non più. L’uguaglianza dovrebbe essere ovunque ed essere vista ovunque. Pertanto, noi del Ministero dei Trasporti e della Sicurezza Stradale stiamo avviando un progetto per modificare la segnaletica stradale in modo che ognuno possa far parte dello spazio pubblico”.