Disoccupazione in Israele: il dato include le persone in congedo non retribuito e coloro che hanno rinunciato alla ricerca di lavoro.

La Banca d’Israele ha recentemente stimato che entro la fine dell’anno il tasso di disoccupazione in Israele, nella definizione ampia di disoccupazione, raggiungerebbe il 17-20%. In questi giorni, due mesi prima della fine dell’anno, si scopre che la situazione è anche peggiore. Secondo il sondaggio sulla manodopera del Central Bureau of Statistics per la prima metà di ottobre, il tasso “ampio” di disoccupazione in Israele è del 22,7%, ovvero 937.500 disoccupati, 170.000 in più rispetto alla seconda metà di settembre.

Qual è l’ampio tasso di disoccupazione? La figura combina tre gruppi di disoccupati. Il primo sono i disoccupati secondo la definizione classica: persone dai 15 anni in su che non hanno lavorato per niente nella settimana precedente l’indagine e che sono in cerca di lavoro. C’è stato un netto peggioramento in questo gruppo e il numero di disoccupati secondo questo criterio è passato da 165.000 (4,2%) nella seconda metà di settembre a 205.100 (5,1%) nelle prime due settimane di ottobre.

Il secondo livello sono i lavoratori di età pari o superiore a 15 anni che sono in congedo non retribuito. Si tratta, secondo la definizione del Central Bureau of Statistics, di “disoccupati temporaneamente assenti dal lavoro per l’intera settimana per motivi legati al coronavirus”. Anche in questo gruppo c’è stato un peggioramento, e secondo le ultime statistiche è di 627.000, 120.000 in più rispetto alla seconda metà di settembre.

Questo terzo e ultimo gruppo è composto da persone che avevano perso il lavoro da marzo ma non cercavano lavoro nelle quattro settimane precedenti l’indagine, sia perché disperavano di trovarlo o per altri motivi. Anche la situazione in questo gruppo è peggiorata. Nella seconda metà di settembre contava circa 95.000 persone; nella prima metà di ottobre il numero era di 105.000. Complessivamente, i tre gruppi ora ammontano a 937.500 disoccupati.

Va precisato che nel periodo in questione, le prime due settimane di ottobre, Israele era sotto lockdown. Il rilassamento delle ultime due settimane avrà un impatto sul mercato del lavoro? Riceveremo la risposta a questa domanda nelle prossime settimane.

L’indagine sulla manodopera viene svolta regolarmente dall’Ufficio Centrale di Statistica. Nella prima metà di ottobre sono state intervistate 8.900 persone dai 15 anni in su. Nella prima metà di settembre il campione era composto da 7.100 intervistati. Il campione dell’indagine è composta da residenti permanenti israeliani e da turisti e residenti temporanei che soggiornano continuamente in Israele per più di un anno.