Il tribunale si rifiuta di entrare nella controversia di lavoro tra El Al ed i piloti e più voli rischiano la cancellazione. I giudici del tribunale del lavoro di Tel Aviv non costringeranno i piloti a tornare al lavoro, come richiesto dalla compagnia aerea. I piloti protestano contro il calo degli stipendi. La corte richiama entrambe le parti a continuare i colloqui

Decine di voli El Al rischiano la cancellazione la prossima settimana dopo che ieri il tribunale di Tel Aviv ha rifiutato di intervenire in una disputa di lavoro in corso tra il vettore israeliano ei suoi piloti. La controversia nasce da disaccordi sulle condizioni di lavoro dei piloti, che hanno portato a cancellazioni quasi quotidiane.

I piloti chiedono che i loro stipendi tornino ai livelli pre-COVID19 in conformità con un precedente accordo nel 2017. El Al aveva chiesto al tribunale del lavoro di Tel Aviv di presentare ordini ingiuntivi contro i piloti e costringerli a tornare al lavoro. La corte si è rifiutata di farlo, dicendo a entrambe le parti di tornare ai negoziati, ma anche esortandole a mantenere un programma di voli regolari.  In una dichiarazione, la società ha affermato che il tribunale aveva accettato di ascoltare nuovamente la richiesta di ingiunzioni se il dialogo non avesse avuto successo.

“L’azienda spera che questo intenso dialogo porti ad accordi tra le parti a beneficio dei dipendenti e dei clienti dell’azienda e invita il sindacato dei piloti a impegnarsi con un desiderio sincero e genuino per raggiungere questi obiettivi”.

(si consiglia ai clienti di verificare per tempo dell’operatività del proprio volo, e soprattutto viste la situazione di carenza del personale al Ben Gurion, di presentarsi con largo anticipo – n.d.r.)

 

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