Israele vede il maggior numero di casi quotidiani di coronavirus da luglio

Il Ministero della Salute segnala un lieve aumento del tasso di contagio giornaliero, con 1.875 test positivi in ​​24 ore; numero di casi di virus gravi sono saliti a 417, in calo dal record di 419; i numeri sollevano preoccupazioni per l’inizio dell’anno scolastico, poiché Israele è lontano dall’obiettivo di 400 infezioni giornaliere

Il ministero della Salute ha riferito questa mattina che 1.875 sono risultati positivi al coronavirus nelle ultime 24 ore, il più alto numero di diagnosi quotidiane di virus dal 29 luglio.

Le autorità sanitarie hanno condotto lunedì 27.985 test, il 6,7% dei quali ha prodotto un risultato positivo, un leggero aumento del tasso di infezione da coronavirus giornaliero nazionale rispetto agli ultimi giorni.

Il numero di pazienti gravi con COVID-19 è sceso a 417 dopo aver raggiunto i 419 lunedì, la cifra più alta dall’inizio della pandemia in Israele all’inizio dell’anno. Il bilancio delle vittime del COVID-19 in Israele è ora pari a 856, un aumento di sette dalla mezzanotte.

Queste cifre sollevano la preoccupazione relativamente  all’apertura dell’anno scolastico il 1 ° settembre che vede la possibilità di essere sospesa. Il Consiglio di sicurezza nazionale aveva fissato un obiettivo all’inizio di agosto per ridurre il numero di infezioni giornaliere a circa 400.

Israele ha rilevato lunedì 1.511 nuovi casi di coronavirus al di fuori delle aree considerate hotspot del virus, molto lontano dall’obiettivo del primo ministro Benjamin Netanyahu di ridurre le nuove infezioni quotidiane a 100 al fine di annullare alcune delle restrizioni all’economia. Il cosiddetto gabinetto del coronavirus ieri sera ha esteso le restrizioni agli incontri nell’ambito delle misure per scongiurare ulteriormente la diffusione. I regolamenti saranno in vigore fino al 31 agosto, salvo decisione contraria del Comitato per la costituzione della Knesset.

 

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