La valutazione della situazione e l’ncremento della capacità nei reparti COVID19 arriva quando Israele ha superato i 6.000 contagi giornalieri per la prima volta in sei mesi

Mentre i casi di Covid19 continuano ad aumentare, il primo ministro Naftali Bennett ha convocato i funzionari sanitari per discutere dell’aumento della capacità degli ospedali per i pazienti gravi. Secondo un comunicato dell’ufficio del premier, tra i partecipanti all’incontro figurano il Ministro della Sanità Nitzan Horowitz, il direttore generale del ministero della Sanità prof. Nachman Ash e il capo della sanità pubblica del ministero della salute dott. Sharon Alroy-Pries.

Tra le misure concordate c’é  l’implementazione del Green Pass – condizionare l’accesso agli spazi pubblici sulla prova della vaccinazione o della guarigione, o un test negativo – a quasi tutte le parti dell’economia israeliana ed estenderlo a tutti gli israeliani di età superiore ai tre anni. Il sistema sarà implementato presso istituzioni sia pubbliche che private, comprese piscine, palestre, campus accademici, tutti gli eventi culturali e sportivi, conferenze, mostre, musei, biblioteche, ristoranti, hotel e altro ancora.

 

I funzionari del ministero hanno anche deciso su una raccomandazione che gli eventi privati ​​non tenuti sotto il profilo del Green Pass siano limitati a 100 persone all’aperto e 50 al chiuso. Israele lavorerà per raddoppiare il numero di strutture di test. Israele ieri ha riportato oltre 6.000 nuovi casi giornalieri di COVID19 diagnosticati il ​​giorno precedente. Questa è la prima volta in sei mesi che il conteggio di 24 ore ha superato i 6.000 casi.

Il Ministero della Salute ha dichiarato che dalla mezzanotte di lunedì almeno 6.275 persone sono risultate positive al coronavirus, il conteggio giornaliero più alto dall’8 febbraio effettuando oltre 130.000 test, portando il tasso di al 4,8%. Sono 394 pazienti sono in condizioni gravi, il dato più alto da marzo, di cui 64 in ventilazione e almeno 80 pazienti sono deceduti dall’inizio di questo mese, portando il bilancio totale ufficiale delle vittime a 6.559. Secondo i dati raccolti dall’Università di Oxford, l’attuale ondata di contagi pone Israele all’ottavo posto a livello mondiale per numero di infezioni pro capite. I decessi pro capite per coronavirus rimangono ancora relativamente bassi, mettendo il paese al 61° posto al di sotto della media globale nell’ultima settimana.

Oggi ci sarà una ulteriore riunione per confermare o aggiungere altre regole per combattere l’incremento del COVID19, nella variante Delta