I pazienti in Israele hanno ricevuto medicine sbagliate a causa di un grave guasto del sistema, secondo quanto precisato dal Ministero della Salute

La portata del malfunzionamento è in corso di esame e sarà reso nota al pubblico quando sarà disponibile, ha dichiarato il ministero. Un numero imprecisato di pazienti degli ospedali israeliani ha ricevuto una prescrizione di farmaci sbagliata a causa di un grave malfunzionamento del software Chameleon utilizzato in tutto il Paese, lo ha dichiarato il Ministero della Salute.

Il malfunzionamento del software medico, parte integrante dei processi operativi e terapeutici dei pronto soccorso e dei reparti ospedalieri di tutto Israele, arriva quando il sistema sanitario sta già vivendo livelli di tensione senza precedenti.

Il malfunzionamento ha portato alla prescrizione di farmaci errati ai pazienti e la portata del problema è attualmente oggetto di indagine.

Che cos’è il software Chameleon utilizzato dagli ospedali israeliani?

Sviluppato da Elad Systems, il software Chameleon è l’elemento informatico centrale degli ospedali israeliani. Fornisce una visione completa di tutti i pazienti di un reparto o di un pronto soccorso e del loro stato di cura attraverso una tabella riassuntiva diretta. Il software presenta sezioni codificate a colori per identificare gli esami di laboratorio, la diagnostica per immagini, le consultazioni, le dimissioni e altro ancora. Cliccando sul nome di un paziente si ottiene una schermata dettagliata con le informazioni mediche complete.

Circa 10 giorni fa, il Ministero della Salute ha iniziato a ricevere le prime segnalazioni da parte di un ospedale in merito a errori nella cartella clinica di alcuni pazienti. In particolare, le lettere di dimissione di questi pazienti contenevano prescrizioni errate. A seguito di un afflusso di segnalazioni simili, il Ministero ha avviato un’indagine approfondita. Gli ospedali sono stati invitati a verificare l’accuratezza dei farmaci per ogni paziente.

Il Ministero stima che il problema riguardi almeno decine di pazienti, anche se non è ancora chiaro se gli errori si siano verificati durante il ricovero o nelle raccomandazioni dei farmaci alla dimissione. Non sono stati identificati altri errori di gestione, come quelli relativi agli esami di laboratorio o alla diagnostica per immagini. L’azienda produttrice del software ha temporaneamente risolto il malfunzionamento, ma i pazienti interessati non sono ancora stati identificati. È in corso un’indagine per determinare se si tratta di un evento correlato al cyber.

Il Ministero della Salute verifica i trattamenti medici dei pazienti

In risposta a questa crisi, il Ministero della Salute ha dato istruzioni alle équipe mediche degli ospedali di verificare attentamente i trattamenti medici registrati durante il ricovero e al momento della dimissione. Inoltre, le équipe mediche dei fondi sanitari hanno il compito di garantire l’accuratezza dei farmaci prescritti e dei loro dosaggi.

Un alto funzionario del Ministero della Salute ha dichiarato: “Stiamo indagando a fondo su questo malfunzionamento per comprenderne appieno l’impatto e le implicazioni. Abbiamo chiesto alle équipe ospedaliere e ai medici curanti di rivedere rigorosamente i farmaci e i dosaggi nel software e nelle lettere di dimissione”.