I primi soccorritori in Turchia usano la tecnologia israeliana in tempo reale per curare le vittime a distanza Utilizzando un monitor di Carbyne, startup fondata in Israele, con la mappatura ad alta risoluzione degli incidenti e i video, i soccorritori comunicano con il call center di United Hatzalah Israel e con i medici.

I soccorritori di United Hatzalah of Israel inviati in Turchia in seguito al terremoto che ha colpito il Paese stanno utilizzando una tecnologia israeliana basata sul cloud sviluppata da una startup israeliana per condividere in tempo reale i dati sulla posizione, i video e le immagini con le équipe mediche remote in Israele, che possono aiutare a consigliare i soccorritori sulle procedure di salvataggio in tempo reale.

Il centro di controllo ©carbyne

Il centro di controllo © Carbyne

Questa settimana la United Hatzalah di Israele ha inviato una missione di soccorso in Turchia, in coordinamento con i ministeri israeliani degli Esteri, della Difesa e della Sanità, e una delegazione di aiuti della IDF, dopo che un potente terremoto di magnitudo 7,8 ha colpito la Turchia meridionale e la Siria settentrionale all’inizio di lunedì, facendo crollare edifici e scatenando una frenetica ricerca di sopravvissuti tra le macerie. L’enorme terremoto ha ucciso più di 17.000 persone, con un bilancio in costante aumento.

Unendo servizi di localizzazione, chat video in diretta, mappatura degli incidenti e altre tecnologie di comunicazione in un unico monitor che utilizza una tecnologia basata sul cloud, la startup Carbyne, fondata in Israele, fornisce informazioni in tempo reale ai soccorritori di emergenza e agli agenti di polizia che entrano in situazioni potenzialmente caotiche e stressanti.

 

“I nostri volontari sul campo utilizzano i sistemi di Carbyne e quindi i nostri operatori ricevono dati precisi sulla loro posizione nelle aree colpite dal disastro in Turchia”, ha dichiarato Zohar Eli, direttore dei call center e della tecnologia di United Hatzalah. “Stiamo utilizzando le funzionalità video avanzate integrate in Carbyne per ottenere una migliore visibilità degli eventi sul campo, per condurre consultazioni e fornire un’assistenza remota accurata”. Le informazioni in tempo reale visualizzate su un unico display presso il call center vengono utilizzate dai soccorritori e dai volontari a distanza per consultarsi con i medici e gli altri enti professionali in Israele, in merito alle operazioni di soccorso condotte a terra.

“I nostri sistemi trasmettono in modo semplice informazioni complete, affidabili e precise in tempo reale, consentendo così ai volontari di United Hatzalah di accelerare e ottimizzare l’assistenza sul campo, nonché di consultarsi, sulla base di video di alta qualità provenienti dal campo, con esperti in Israele per quanto riguarda il trattamento dei feriti e delle persone intrappolate”, ha dichiarato il fondatore e CEO di Carbyne Amir Alichai. “Siamo commossi nel vedere come l’uso della tecnologia che abbiamo sviluppato contribuisca a salvare vite umane nel terribile disastro in Turchia”.

Separatamente, la startup israeliana Sight Diagnostics ha dichiarato che i suoi dispositivi per l’emocromo saranno impiegati in un ospedale da campo allestito questa settimana da una delegazione di aiuti dell’IDF nel sud-est della Turchia per curare le vittime del devastante terremoto. Sight Diagnostics fornirà all’ospedale da campo in Turchia due macchine per l’analisi del sangue OLO e centinaia di kit di analisi. Il dispositivo misura 19 parametri del sangue per valutare se ci sono “emorragie interne significative che richiedono una trasfusione di sangue urgente, se c’è la possibilità di un’infezione che può scatenare la sepsi, una condizione gravemente pericolosa per la vita e se c’è la possibilità di danni agli organi vitali”, ha dichiarato Sight in un comunicato. Con l’aiuto di due gocce di sangue, i risultati vengono forniti in circa 10 minuti.