Israele: il rapporto dell’NSC (National Security Council) mostra che le città a prevalenza abitate da ultraortodossi sono in ritardo nella vaccinazione, con l’immunità derivante principalmente dall’elevato numero di recuperi da COVID19; Haifa vanta il maggior numero di immunizzati, con il 31,65%

Le grandi città israeliane sono in testa nel numero di residenti attualmente immuni al COVID19, con gli ultraortodossi e arabi in ritardo a causa della bassa spinta alle vaccinazioni, rivela un rapporto pubblicato domenica. Il rapporto del Consiglio di sicurezza nazionale ha esaminato l’immunità ottenuta sia attraverso la vaccinazione che il recupero da COVID19. Secondo i dati, il 21,22% dei residenti di Gerusalemme è considerato immune, circa 193.000 residenti, di cui 100.000 hanno ricevuto la seconda dose del vaccino e più di 93.000 si sono ripresi dal virus e hanno sviluppato gli anticorpi.

A Tel Aviv, il 27,96% è definito immune, con 109.131 che hanno ricevuto la seconda dose del vaccino e 16.755 che sviluppano anticorpi dopo la guarigione. Nella città settentrionale di Haifa, il 31,65% dei residenti è considerato immune, il conteggio più alto del paese. Circa 75.000 residenti hanno ricevuto entrambe le dosi di vaccino e 11.521 si sono ripresi dal virus.

A Rishon Lezion, il tasso di immunità è del 28,71%, con circa 60.000 residenti che hanno ricevuto entrambe le dosi di vaccino e 8.817 che si stanno riprendendo dal virus.

A Petah Tikva, il tasso di immunità è del 27,61%. Lì, oltre 53.000 residenti hanno ricevuto due dosi di vaccino e 13.682 sono guariti da COVID.

Ad Ashdod, il tasso di immunità è del 26,63%, con 41.769 vaccinati e 18.170 in convalescenza, mentre a Netanya e Beer Sheva i tassi di immunità sono rispettivamente del 25,28% e del 30,56%.

Nella città ultraortodossa di Bnei Brak, dove sono state recentemente registrate numerose violazioni delle restrizioni sul coronavirus, il tasso di immunità si attesta al 26,56%. La maggioranza, 37.217, si è ripresa dal virus e 14.652 ha ricevuto il vaccino.

Nell’insediamento ultraortodosso di Modi’in Illit, il tasso di immunità è del 28,69%, con 2.477 vaccinati e 18.697 recuperi.

Il tasso di immunità più basso sembra essere nella città prevalentemente araba di Nazareth, dove il 18,25% dei residenti è immune, con 7.845 vaccinati e 6.436 in convalescenza. Dati aggiuntivi mostrano che nella città ultraortodossa di Beit Shemesh, il tasso di immunità è al 20,6%, a Holon 29,21%, a Rehovot 26,28%, ad Ashkelon 26,15%, a Ramla 22,82%, a Bat Yam 26,79% e a Lod 21,9 %. È importante ricordare che nei comuni ultraortodossi la popolazione è relativamente giovane rispetto alla media nazionale, il che significa che molti non sono ancora idonei a ricevere l’iniezione. I dati mostrano inoltre che in diversi comuni oltre il 30% della popolazione ha già ricevuto due dosi di vaccino. La maggior parte di loro sono piccole città e comunità: Omer, Lehavim, Tel Mond, Meitar, Kiryat